IL TERRITORIO

CAGGIANO

Caggiano è un piccolo borgo arroccato sul Monte Capo La Serra, lungo l’Appennino Lucano, al confine del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Un territorio che preserva ancora le sue tradizioni e la sua storia millenaria, testimoniata dal suo patrimonio artistico.

Nel centro storico di Caggiano è possibile tutt’oggi intravedere nell’apparato urbano la sua natura medievale: strettoie, archi, volte, portali in pietra recanti fregi e stemmi antichi ci ricordano quanta storia sia passata per i vicoli di questo borgo.

Ma c’è un motivo in più per partire alla scoperta di Caggiano, ed è il suo legame con i Cavalieri Templari, che scendendo verso Sud per poi salpare verso la Terra Santa, si fermavano a Caggiano per trovare ristoro e riposarsi prima di riprendere il viaggio verso Gerusalemme. 

Oltre al Mansio dei Templari del XIII secolo, a Caggiano è possibile visitare anche:

  • Castello di Caggiano, edificato tra il X e l’XI secolo da Guglielmo di Caggiano, membro della famiglia di Roberto il Guiscardo. Dopo aver assolto per secoli una funzione difensiva, durante il  XV secolo venne trasformato in una residenza signorile. Oggi è di proprietà del Comune e ospita, al suo interno, una mostra permanente intitolata “I templari guardano Caggiano” che ripercorre le tracce da essi lasciate
  • Chiesa madre del Santissimo Salvatore, risalente all’XI-XII secolo, che ospita numerosi dipinti e che per un lungo periodo fu anche Cattedrale;
  • Chiesa di Santa Caterina, edificata nell’XI secolo per permettere il culto greco-ortodosso della popolazione di Caggiano;
  • Chiesa di Santa Maria dei Greci, databile al VI secolo, considerata la prima chiesa eretta nel paese anche se terminata molti secoli dopo


Caggiano è, infine, un’ottima meta per partire alla volta di escursioni e trekking, con la possibilità di scegliere diversi percorsi: tra essi, da non perdere è l’itinerario del Melandro, con le meravigliose gole scavate dal fiume nella roccia calcarea e la Grotta preistorica dello Zachito.

GROTTE DI PERTOSA - AULETTA

All’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, collocate al di sotto dei Monti Alburni, si trovano le imperdibili grotte di Pertosa. Si tratta di cavità di origine carsica che si dislocano lungo la riva sinistra del fiume Tanagro e che presentano una caratteristica che le rende uniche: sono tra le rare conformazioni di origine marina a presentare un corso d’acqua navigabile sotto la loro volta.

Le Grotte di Pertosa si trovano a soli 15 minuti di auto da Le Grotticelle Country House e offrono ai visitatori due percorsi distinti: 

  • Itinerario principale: adatto a tutti, consiste in una visita guidata in barca lungo in fiume Negro. Questo percorso attraversa la Sala delle meraviglie, per poi proseguire con l’imbarcazione fino al Grande ingresso e alla Sala del Trono e raggiungere infine la suggestiva Grande sala tra stalattiti, stalagmiti e luci che valorizzano gli antri in modo molto suggestivo.
  • Itinerario speleologico per esperti: riservato esclusivamente agli speleologi professionisti


Le grotte di Pertosa sono visitabili su prenotazione e il biglietto include anche l’ingresso al Museo del Suolo e al Museo Speleo-Archeologico (visitabili entro 48 ore dalla data di emissione del biglietto).

Per maggiori informazioni su costi, orari ed eventi, vi invitiamo a consultare il sito ufficiale

CERTOSA DI PADULA

La Certosa di San Lorenzo, comunemente conosciuta come Certosa di Padula, è un sito dichiarato Patrimonio Unesco; si trova a Padula, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, a mezz’ora di auto da Le Grotticelle Country House.

La Certosa di Padula è il secondo monastero certosino più grande d’Europa e vanta il chiostro più grande al mondo, con una superficie di 15.000 metri quadri, realizzato per unire la zona di clausura con l’area più esterna e abbellito da due maestosi portici.

In totale il monastero ricopre un’area di oltre 50.000 m² e comprende un cortile di ingresso con gli ambienti di lavoro, una chiesa, quattro chiostri e un giardino all’italiana.

La Certosa è divisa, come da disposizione della tradizione certosina, in due spazi principali: quello dedicato alla contemplazione e quello dedicato al lavoro. Rientrano in quest’ultimo gli ambienti dei granai, farmacie, officine, lavanderie, orti e stalle, ovvero di tutte quelle attività necessarie al sostentamento quotidiano dei monaci. La parte della contemplazione ingloba invece le celle dei monaci e gli spazi dedicati alla riflessione e alla meditazione.

Le sue caratteristiche di magnificenza architettonica, congiuntamente alla ricchezza di tesori conservati al suo interno, rendono la Certosa di San Lorenzo a Padula uno dei complessi monastici di maggior interesse religioso, storico e architettonico a livello europeo e oltre.

Molti sono stati gli ospiti illustri nel corso dei secoli che si sono recati qui, e tra essi spunta persino il nome di Carlo V imperatore del Sacro Romano Impero, che si fermò alla Certosa con il suo esercito nel 1535 mentre tornava dalla conquista di Tunisi. Si narra che in occasione della sua visita fu preparata una frittata gigante composta da oltre 1.000 uova.

Per conoscere nel dettaglio i giorni e gli orari di apertura vi invitiamo a consultare la pagina ufficiale

PARCO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM

Il Parco Archeologico di Paestum è un sito storico di notevole importanza e pertanto riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. 

Racchiude in sé quella che era l’antica città di Poseidonia, fondata dai Greci nel VII secolo a.C. e importante centro di tutta la Magna Graecia, tanto da essere ottimamente fortificata.

Ciò che più colpisce di questo sito è lo stato di conservazione di tre magnifici templi: il tempio di Poseidone, il tempio di Hera ed il tempio di Athena, tutti in stile dorico.

La loro struttura possente svetta all’interno del Parco Archeologico e ricorda ai visitatori la grandezza di questa città nel suo periodo più fiorente.

Oltre ai templi vi è un altro inestimabile tesoro, conservato all’interno del Museo Archeologico di Paestum ed è la celeberrima Tomba del Tuffatore, importantissima non solo per la realizzazione artistica in quanto presenta al suo interno decorazioni pittoriche, ma anche perché è una testimonianza delle nuove teorie sull’aldilà che si andavano diffondendo nel periodo in cui stava avvenendo l’incontro tra Greci e Lucani.

Dopo i Lucani giunsero anche a Paestum anche i Romani, la cui traccia è oggi visibile nella cinta muraria, nell’area del foro, nell’anfiteatro, nelle strade lastricate e nella basilica paleocristiana che si erge appena fuori dalle antiche mura. 

Per informazioni più dettagliate sugli orari di apertura e sulle modalità di visita, vi invitiamo a consultare il sito ufficiale

PARCO ARCHEOLOGICO DI VELIA

Fondata dai Focei (una popolazione che proveniva dall’ attuale Turchia) intorno alla metà del 500 a.C.,  l’antica città di Elea con i suoi resti rappresenta il secondo sito archeologico all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

La città divenne molto forte grazie a un’economia mercantile e alla produzione di olio e pesce salato, oltre che alla costruzione di navi molto potenti.

Elea inoltre divenne celebre in tutto il mondo antico per le buone leggi che la governarono, introdotte dal filosofo greco Parmenide, conosciuto per essere stato il fondatore della “scuola eleatica” che influenzò molto il pensiero filosofico greco. Uno degli allievi più brillanti della scuola eleatica fu Zenone, da molti considerato  il “padre della matematica di precisione”.

Tra i resti più importanti del parco archeologico di Velia si annoverano la Porta Rosa (primo esempio di arco a tutto sesto costruito in Italia), l’acropoli con la Torre di Velia, le Terme Adrianee, la fornace di Velia (utilizzata per produrre i mattoni) e i resti della battaglia di Alalia.

Il Parco archeologico di Elea-Velia rappresenta un must non solo per gli appassionati di storia ma anche per chi ama il trekking ele  passeggiate tra la natura, in quanto presenta un sentiero davvero affascinante dal punto di vista ambientale.

Per maggiori informazioni su questo sito archeologico, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale

COSTIERA CILENTANA

La Costiera Cilentana è una costa che mantiene il suo carattere selvaggio mentre invita ad abbandonarsi a ritmi lenti e rilassati. Le sue spiagge vengono ogni anno insignite della Bandiera Blu che ne certifica la qualità delle sue acque limpide e cristalline.

Dalla Country House Le Grotticelle potrete partire in auto alla scoperta dei borghi costieri più suggestivi e rilassarvi sulle spiagge più belle e apprezzate della costa cilentana.

  • Scario: Spiaggia del Marcellino, Spiaggia dei Gabbiani, Spiaggia della Tragara
  • Palinuro: Baia del Buondormire, spiaggia Ficocelle, spiaggia La Marinella, la Grotta Azzurra di Palinuro
  • Camerota: Cala Bianca, Baia degli Infreschi, spiaggia di Lentiscelle
  • Ascea: Torre del Telegrafo, spiaggia della marina di Ascea
  • Spiagge di Acciaroli & Pioppi
  • Castellabate: spiaggia di Ogliastro Marina, spiaggia del Pozzillo
  • Agropoli: Baia di Trentova
  • Paestum: spiaggia di Licinella e Torre di Paestum


Ma la costiera cilentana non è solo sinonimo di spiagge incontaminate. Qui è possibile dedicarsi a innumerevoli attività all’aperto: dalle passeggiate a cavallo in spiaggia fino ai giri in bicicletta, i viaggiatori che amano le attività più dinamiche troveranno diverse opzioni per scoprire questo meraviglioso territorio.

Anche i percorsi di trekking che giungono a mare regalano emozioni indimenticabili: tra essi merita una menzione speciale il Sentiero degli Innamorati ad Ascea.

COSTIERA AMALFITANA

La Costiera Amalfitana è senza dubbio una delle destinazioni che il mondo invidia di più alla Campania. Le pittoresche città che la costeggiano accolgono i viaggiatori in un’atmosfera quasi magica che merita di essere vissuta.

Il modo più comodo per visitare la Costiera Amalfitana partendo dalla Country House Le Grotticelle è raggiungere in auto il porto di Salerno che dista solo 1 ora e da lì prendere il traghetto che vi condurrà nei borghi più pittoreschi della Costiera Amalfitana.

Se invece si preferisce proseguire in auto, il tragitto vi regalerà un susseguirsi di panorami da togliere il fiato.

Lasciatevi incantare dalla meraviglia senza tempo dei borghi di Positano, Praiano, Amalfi, Ravello, Cetara, Vietri sul Mare. 

Ognuna di queste cittadine custodisce bellezze uniche che l’hanno resa famosa e hanno fatto sì che fosse celebrata in tutto il mondo come la Divina Costiera.